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Presidio di protesta nella tarda mattinata di venerdì 10 ottobre fuori dallo stadio di Borgo San Dalmazzo, dove sono in corso i Campionati mondiali di mondioring, disciplina cinofila che prevede prove di abilità e simulazioni di situazioni reali.
A promuovere l’iniziativa è stato il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (Calp) di Genova, con l’adesione di Usb Piemonte, Potere al Popolo e Coordinamento Cuneo per Gaza. Al presidio, iniziato intorno alle 12.30, hanno preso parte circa quaranta manifestanti, sotto il controllo di un nutrito schieramento di forze dell’ordine.
La protesta è nata per contestare la presenza di sette concorrenti israeliani, tre dei quali – secondo gli organizzatori – avrebbero legami o trascorsi con le Forze di difesa israeliane (Idf). “Non siamo antisemiti, ma Israele è uno Stato che sta compiendo un genocidio – ha dichiarato Alessio Maglione del Calp –. È inaccettabile che questi concorrenti possano partecipare mentre altri, come i russi, sono stati esclusi”.
Secondo Maglione, alcuni partecipanti avrebbero deciso di ritirarsi dalla competizione dopo aver appreso della presenza della squadra israeliana.
La delegazione israeliana, tuttavia, non era presente allo stadio nel giorno del presidio, poiché non in gara. “È curioso – ha aggiunto Maglione –: oggi era previsto che scendessero in campo, ma pare che il sorteggio sia stato modificato dopo l’annuncio della protesta”.
Già durante la cerimonia inaugurale di mercoledì, i concorrenti israeliani non avevano sfilato né esposto la bandiera nazionale.
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